Descrizione
Fosse Chiti è il libro con cui Nino De Vita ha esordito nel 1984. Una sorta di «diario di un naturalista» alle prese con l’osservazione minuziosa e dettagliata della vita di una piccola porzione di terra situata lungo la falce dello Stagnone, di fronte all’isola di Mozia. Nel modo pacato e meditativo di questi versi, un testimone pietoso e innamorato redige una serie tendenzialmente infinita di impressioni, di istantanee, che trattengono ombre, colori, luci, suoni. Così, seguendo il ritmo delle stagioni, sembra che il poeta voglia, attraverso gli accadimenti e le scoperte – che sono, anche, storie singolari e irripetibili – ricercare, svelare a noi, di questa vita che pullula nelle «fosse», una sua segreta verità. Giovanni Raboni, nel 1985, recensendo il libro, ha scritto che questa poesia «vive di una sommessa, incantevole, “inspiegabile” precisione».
Come ha potuto il grillo
nascondersi nel buco che l’insetto
lasciò dentro il carrubo.
Per una settimana è stato fermo
in questi giorni freddi di novembre.
Poi stamattina un verme
bianco che si torceva
sulla zampa attaccato
lungo il dorso
un’ala che tremava…
Nino De Vita è nato nel 1950 a Marsala, dove vive e scrive. È riconosciuto anche all’estero come una delle voci più interessanti e rigorose della letteratura italiana contemporanea. Negli anni Ottanta i suoi primi testi poetici prendono a circolare in edizioni limitatissime tra scrittori e critici fino a quando Mesogea, al proprio esordio, intraprende nel 2000 l’edizione sia delle opere del primo periodo sia di quelle successive. Da allora ha pubblicato «Cutusìu» (2001), «Cùntura» (2003), «Nnòmura» (2005), «Fosse Chiti» (2007), «Òmini» (2011), «A ccanciu ri Maria» e «Antologia» (2015), «Sulità» (2017) e «Tiatru» (2018).
l'autore
Nino De Vita è nato nel 1950 a Marsala, dove vive e scrive. È riconosciuto anche all’estero come una delle voci più interessanti e rigorose della letteratura italiana contemporanea. Negli anni Ottanta i suoi primi testi poetici prendono a circolare in edizioni limitatissime tra scrittori e critici fino a quando Mesogea, al proprio esordio, intraprende nel 2000 l’edizione sia delle opere del primo periodo sia di quelle successive. Da allora ha pubblicato Cutusìu (2001), Cùntura (2003), Nnòmura (2005), Fosse Chiti (2007), Òmini (2011), A ccanciu ri Maria e Antologia (2015), Sulità (2017) e Tiatru (2018).
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