Descrizione
«Corteggia le tue fonti, inseguile» scriveva René Char. Qui un sociologo corteggia le proprie fonti autobiografiche alla luce di un avverbio, intanto, che «spinge a prendere atto del fatto che nella vita siamo connessi ad altri». Nello spazio ibrido di una scrittura che non osserva rigidamente le regole di un’autobiografia e neppure quelle di un saggio, il racconto del vissuto e le riflessioni che suscita all’autore si scambiano continuamente il passo e percorrono Storia e storie, incontrano generazioni e luoghi dell’Italia dagli anni Sessanta ai giorni nostri.
Intanto è avverbio ma anche congiunzione.
Intanto è il presente che non abiti da solo.
Intanto si alza il vento che ti porta via.
Rassegna stampa
Intervista a Paolo Jedlowski, sociologo e autore del memoir “Intanto”
Paolo Jedlowski / Intanto, la vita, di Moreno Montanari, Doppiozero, 8 luglio 2020
Intanto. Recensione di Carmine Lazzarini, Libera Università dell’autobiografia di Anghiari
Premio Sila 49: primo incontro con gli scrittori per la nona edizione, apre il sociologo Paolo Jedlowski con Intanto: “Mi piace la libertà che concede la letteratura”, 4 settembre 2020
Paolo Jedlowski (Milano 1952) è uno dei più noti sociologi italiani. È autore di diversi volumi sulla memoria collettiva e sull’esperienza nella contemporaneità. Tra i quali: «Il sapere dell’esperienza» (Il Saggiatore 1994, Carocci 2008); «Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico» (Carocci 1998 e 2009); «Storie comuni. La narrazione nella vita quotidiana» (Bruno Mondadori 2000); «Un giorno dopo l’altro. La vita quotidiana fra esperienza e routine» (Il Mulino, 2005); «Il racconto come dimora. Heimat e le memorie d’Europa» (Bollati Boringhieri, 2009); «Intenzioni di memoria. Sfera pubblica e memoria autocritica» (Mimesis, 2016); «Memorie del futuro. Un percorso tra sociologia e studi culturali» (Carocci, 2017).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.