Descrizione
«Dopo il caso Regeni […], moltissimi accademici egiziani – docenti e studenti – hanno ora paura di tornare a casa, e alcuni hanno già vissuto in esilio volontario per anni. Un numero sempre crescente di professori inoltre consiglia ai propri allievi studiosi di Egitto di farlo a distanza, senza visitare il Paese». (Khaled Fahmy)
A sei anni dal barbaro assassinio di Giulio Regeni e a quasi due anni dall’arresto di Patrick Zaki, la sistematica repressione del dissenso da parte del governo di al-Sisi ai danni della società civile è ormai sotto gli occhi di tutti, e di certo l’Egitto non è più un paese sicuro per ricercatori e studiosi. Due anni fa il volume Minnena. L’Egitto, L’Europa e la ricerca dopo l’assassinio di Giulio Regeni (Mesogea 2020) denunciava proprio questi fatti drammatici e la complicità dell’Europa, con una raccolta di brevi saggi puntuali, appassionati e documentati, scritti da studiosi esperti di Egitto contemporaneo. Questo percorso di approfondimento continua e ora si arricchisce di testimonianze tanto autorevoli quanto accurate, che fanno luce sui meccanismi repressivi del regime di al-Sisi e sulla disinformazione dilagante in Egitto come in Italia.
Daniela Melfa è professore associato di Storia e istituzioni dell’Africa presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Catania e presidente della Società per gli studi sul Medio Oriente – Sesamo (2017-2019). Specialista di storia contemporanea della Tunisia, ha pubblicato «Migrando a sud. Coloni italiani nel protettorato tunisino 1881-1939» (2008) e «Rivoluzionari responsabili. Militanti comunisti in Tunisia 1956-93» (2019).
Lorenzo Casini Ricercatore di Lingua e letteratura araba presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli studi di Messina e vicepresidente della Società per gli studi sul Medio Oriente – Sesamo (2017-2019). Si occupa di studi culturali, di romanzo arabo e di poesia dialettale egiziana. Sulla narrativa egiziana contemporanea ha pubblicato «Fuori degli argini. Racconti del ’68 egiziano» (2003) e «Modernità arabe. Nazione, narrazione e nuovi soggetti nel romanzo egiziano» (2012), scritto assieme a Maria Elena Paniconi e Lucia Sorbera.
Paul Starkey è specialista di Letteratura e cultura araba, con un interesse particolare per l’Egitto e il Levante. È stato direttore del Dipartimento di Arabo all’Università di Durham, nel Regno Unito, e fino al 2018 vicepresidente della British Society for Middle Eastern Studies. Tra le sue ultime pubblicazioni: «Sonallah Ibrahim: Rebel with a Pen» (2016). Ha tradotto in inglese numerosi romanzi arabi, tra cui quello dello scrittore egiziano Youssef Rakha, «The Book of the Sultan’s Seal» (2014), cui è stato assegnato il premio Saif Ghobash Banipal 2015 per la traduzione.
i curatori
Lorenzo Casini è professore associato di Lingua e letteratura araba all’Università di Messina È autore di Fuori dagli argini. Racconti del ’68 egiziano (Edizioni lavoro, 2003) e (con Maria Elena Paniconi e Lucia Sorbera) di Modernità arabe. Nazione, narrazione e nuovi soggetti nel romanzo egiziano (Mesogea, 2012). È inoltre curatore (con Antía Mato Bouzas) di Migration in the Making of the Gulf Space. Social, Political and Cultural Dimensions (Berghahn Books, 2022).
Daniela Melfa è professore associato di Storia e istituzioni dell’Africa all’Università di Catania. È autrice di Migrando a sud. Coloni italiani nel protettorato tunisino (1881-1939) (Aracne, 2008) e Rivoluzionari responsabili. Militanti comunisti in Tunisia (1956-93) (Carocci, 2019). È attualmente vicepresidente dell’Associazione per gli Studi Africani in Italia (ASAI).
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