Descrizione
«Limitati nello spazio e nel tempo, opachi a noi stessi, ci affidiamo ai racconti per trascendere i confini della nostra realtà.»
A poco più di vent’anni dalla prima edizione (Bruno Mondadori, 2000) torna in libreria il saggio che Paolo Jedlowski ha dedicato alla necessità, tutta umana, di raccontare storie. In una prosa misurata e attenta a coinvolgere il lettore, le pagine di Storie comuni si addentrano in campi disciplinari diversi, dalla sociologia alla narratologia. Vengono così in luce le forme di connessione tra l’esperienza e il racconto, tra la vita quotidiana e le storie di cui è intessuta.
Leggendo (o rileggendo) Storie comuni, ci rendiamo conto di quanto le narrazioni «vadano integrate nella teoria sociale; ne sono un oggetto imprescindibile» e che «comprenderne i meccanismi aiuta a leggere l’agire umano». Ma godiamo anche nell’accostarci con racconti e aneddoti a una pratica che amiamo.
«Raccontare ha qualcosa di un atto d’amore.»
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