Descrizione
Ogni forza visibile e palpabile è sottoposta a un invisibile limite che non supererà mai. Nel mare, un’onda sale, sale e sale ancora; ma un punto, dove tuttavia c’è solo il vuoto, la ferma e la fa ridiscendere.
— Simone Weil
Questo saggio ricostruisce la lettura del poema omerico proposta da Simone Weil nel suo L’Iliade o il poema della forza. Una ricerca rigorosa e appassionata da cui, insieme all’ansia conoscitiva e alla tensione etica di Weil che legge Omero, traducendolo, emergono temi di cocente attualità, a partire da quello della guerra. Proprio nella guerra ha la sua manifestazione estrema la forza, che agli occhi di Simone Weil è vero soggetto del poema omerico e protagonista di tutte le vicende umane, ma che non può essere spinta oltre il limite inscritto nella legge di necessità su cui si regge il mondo.
Se l’Iliade è il poema della forza, Omero letto da Weil lascia anche trasparire nelle sue pagine l’altro della forza, e cioè l’amore e l’aspirazione alla giustizia, l’attenzione, la compassione, i momenti di grazia che mostrano la possibilità di un altro modo di stare nel mondo.
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