Descrizione
Nnòmura, nomi, è il volume finale della trilogia in versi a cui Nino De Vita ha lavorato per più di un ventennio. Un libro, per chi ha seguito il lavoro di questo sempre più stimato poeta, si può dire atteso. Ci troviamo davanti a una narrazione, un procedere autobiografico – se consideriamo anche gli altri due libri, Cutusìu e le fiabe di Cùntura – che dalla fanciullezza porta all’adolescenza e alla giovinezza. Episodi, minutissimi fatti, sedimentati nella memoria personale del poeta o nella condivisa coscienza degli abitanti di una piccola contrada. Un universo di volti, di suoni, di colori, un’epifania di povere cose, di animali, di piante, di oggetti, che la lingua, il dialetto che l’autore adopera, chiama con il loro antico e preciso nome.
Me’ nonnu Vitu Licari
nasciu a Bburgiuranu:
un rucchiuni ri casi
nn’a vasciura ri Birgi, sei o setti,
a ciancu ri Putì.
Si maritau a Pippina
Amatu, bbiggialora,
e si nn’eru nnô bbagghiu
nnuminatu Arbania,
ncostu r’u Marcanzotta.
L’atru me’ nonnu, Ninu
De Vita, nasciu a Cutusìu;
e appi comu muggheri
Nardina ’Ndelicatu,
ch’era ri Rranateddu.
Nino De Vita è nato nel 1950 a Marsala, dove vive e scrive. È riconosciuto anche all’estero come una delle voci più interessanti e rigorose della letteratura italiana contemporanea. Negli anni Ottanta i suoi primi testi poetici prendono a circolare in edizioni limitatissime tra scrittori e critici fino a quando Mesogea, al proprio esordio, intraprende nel 2000 l’edizione sia delle opere del primo periodo sia di quelle successive. Da allora ha pubblicato «Cutusìu» (2001), «Cùntura» (2003), «Nnòmura» (2005), «Fosse Chiti» (2007), «Òmini» (2011), «A ccanciu ri Maria» e «Antologia» (2015), «Sulità» (2017) e «Tiatru» (2018).
l'autore
Nino De Vita è nato nel 1950 a Marsala, dove vive e scrive. È riconosciuto anche all’estero come una delle voci più interessanti e rigorose della letteratura italiana contemporanea. Negli anni Ottanta i suoi primi testi poetici prendono a circolare in edizioni limitatissime tra scrittori e critici fino a quando Mesogea, al proprio esordio, intraprende nel 2000 l’edizione sia delle opere del primo periodo sia di quelle successive. Da allora ha pubblicato Cutusìu (2001), Cùntura (2003), Nnòmura (2005), Fosse Chiti (2007), Òmini (2011), A ccanciu ri Maria e Antologia (2015), Sulità (2017) e Tiatru (2018).
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