Descrizione
Il primo dei dieci volumi che compongono Rappresentare il Mediterraneo, espone il ‘punto di vista’ italiano attraverso la scrittura di Vincenzo Consolo e Franco Cassano.
La rovina di Siracusa, nello stile inconfondibile dell’autore siciliano, traccia la spirale delle contraddizioni del Mediterraneo italiano, là dove gli dei della bellezza scambiano il posto con gli dei del disastro, là dove è esposto e leggibile l’intreccio della forza del mito con la forza della modernità, là dove si possono contare le lucciole a misura del cambiamento peninsulare.
Il saggio di Franco Cassano, parallelamente, passa in rassegna le idee che da Mazzini arrivano a Prodi. Le identità italiana e mediterranea sono strettamente connesse, non si può risolverle se non pensandole entrambe nel loro darsi in intese e conflitti interni e internazionali che, come la storia recente testimonia, generano nozioni sempre più complesse di identità e appartenenza.
Dieci scrittori e dieci studiosi di vari paesi (Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Turchia, Grecia, Italia, Spagna, Francia e Germania) hanno lavorato insieme per comprendere meglio l’idea del Mediterraneo.
Per gli italiani è memoria e nostalgia ma anche un’idea di comunità da inventare.
Franco Cassano (1943-2021) è stato un sociologo italiano. Ha scritto tra l’altro: «La certezza infondata» (Dedalo, Bari 1984), «Approssimazione» (Il Mulino, Bologna 1989), «Partita doppia» (Il Mulino, Bologna 1993), «Il pensiero meridiano» (Laterza, Bari 1996) e «Paeninsula. L’Italia da ritrovare» (Laterza, Bari 1998).
Vincenzo Consolo, nato a Sant’Agata di Militello nel 1933, e scomparso a Milano nel 2012. Ha esordito con «La ferita dell’aprile» (Mondadori, Milano 1963), ha pubblicato tra l’altro: «Il sorriso dell’ignoto marinaio» (Einaudi, Torino 1976), «Lunaria» (Einaudi, Torino 1985), «Retablo» (Sellerio, Palermo 1987), «Le pietre di Pantalica» (Mondadori, Milano 1988), «Nottetempo, casa per casa» (Mondadori, Milano 1993), «Neró metallicó» (Il melangolo, Genova 1994), «L’olivo e l’olivastro» (Mondadori, Milano 1994), «Lo spasimo di Palermo» (Mondadori, Milano 1999), «Di qua dal faro» (Mondadori, Milano 1999).
gli Autori
Vincenzo Consolo, nato a Sant’Agata di Militello nel 1933, e scomparso a Milano nel 2012. Ha esordito con La ferita dell’aprile (Mondadori, Milano 1963), ha pubblicato tra l’altro: Il sorriso dell’ignoto marinaio (Einaudi, Torino 1976), Lunaria (Einaudi, Torino 1985), Retablo (Sellerio, Palermo 1987), Le pietre di Pantalica (Mondadori, Milano 1988), Nottetempo, casa per casa (Mondadori, Milano 1993), Neró metallicó (Il melangolo, Genova 1994), L’olivo e l’olivastro (Mondadori, Milano 1994), Lo spasimo di Palermo (Mondadori, Milano 1999), Di qua dal faro (Mondadori, Milano 1999).
Franco Cassano insegna Sociologia della conoscenza all’Università di Bari. Ha scritto tra l’altro: La certezza infondata (Dedalo, Bari 1984), Approssimazione (Il Mulino, Bologna 1989), Partita doppia (Il Mulino, Bologna 1993), Il pensiero meridiano (Laterza, Bari 1996) e Paeninsula. L’Italia da ritrovare (Laterza, Bari 1998).
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