Muhammad Barrada, ‘Abd al-Magid Qadduri   

Rappresentare il Mediterraneo: lo sguardo marocchino

traduzione di Elisabetta Bartuli, Giuliana Gregorio

6,84 

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Descrizione

Parte della serie di dieci volumetti che compongono Rappresentare il Mediterraneo, questo espone il ‘punto di vista’ marocchino attraverso la scrittura di Muhammad Barrada e ‘Abd al-Magid Qadduri. Singolare e decentrato, il punto di vista marocchino si può intendere atlantico e mediterraneo allo stesso tempo.
Progetto per un sogno di Muhammad Barrada, è una testimonianza personale del Mediterraneo come luogo di memoria. L’autore sottolinea la necessità di far convergere in un comune patrimonio il sogno bicefalo di una società che combini ‘cultura creatrice’ e ‘cittadinanza democratica’.
Le visioni marocchine del Mediterraneo dal XIX al XX secolo di ‘Abd al-Magid Qadduri è invece un saggio di impianto storico. Il Marocco, tra Otto e Novecento, ha guardato al Mediterraneo e all’Europa con una percezione diversificata tra intellettuali e popolo. Denuncia poi come dopo il crollo del muro tra Est e Ovest, si stia consolidando un altro muro, culturale e mentale, tra le coste settentrionali e quelle meridionali del Mediterraneo.

 

Dieci scrittori e dieci studiosi di vari paesi (Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Turchia, Grecia, Italia, Spagna, Francia e Germania) hanno lavorato insieme per comprendere meglio l’idea del Mediterraneo.

Una prospettiva critica, ma fiduciosa, dall’estremo angolo occidentale del mediterraneo.

Informazioni aggiuntive

formato

12×16.5

pagine

72

pubblicazione

2002

collana

La piccola 16

gli Autori

Muhammad Barrada insegna all’Università di Rabat. Critico e traduttore, ha pubblicato due romanzi e una raccolta di racconti. È stato presidente dell’‘Unione degli scrittori marocchini’ dal 1976 al 1983. Il suo ultimo romanzo, Mithla sayf lan yatakarrara (Come un’estate che non tornerà), 1999, è stato tradotto in numerose lingue.

‘Abd al-Magid Qadduri è docente di storia all’Università Mohamed V di Rabat. È specialista di rapporti tra il Marocco e l’Europa e di storia delle mentalità. Ha pubblicato tra l’altro, al-Maghrib wa Ûrûbâ ma bayna al-qarnayn al-khâmis ‘ashar wa al-thâmin ‘ashar. Masa’lat al tagiâwûz (Il Marocco e l’Europa tra i secoli XV e XVII. La problematica del divario), Rabat 1998.

le traduttrici

Elisabetta Bartuli si occupa di letteratura araba contemporanea, traduzione letteraria dall’arabo all’italiano e dialogo transculturale. Insegna presso il Master Universitario Europeo Mediazione intermediterranea: investimenti e integrazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Membro del comitato scientifico del Master di Traduzione letteraria arabo–italiano presso la Scuola Superiore Mediatori linguistici di Vicenza, ha collaborato con varie riviste letterarie in qualità di responsabile per il settore di cultura araba e mediorientale. Ha tradotto e continua a tradurre numerosi romanzi di autori arabi tra cui per Mesogea L’uovo del gallo di Muhammad Zafzaf (2000). Sempre per Mesogea ha curato l’edizione di Il gioco dell’oblio di Muhammad Barrada (2009) e di Diario di un clandestino di Rachid Nini (2011). Tra le sue traduzioni ricordiamo anche Una memoria per l’oblio di Mahmud Darwish e La porta del sole di Elias Khuri.

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