Descrizione
Nell’ambito del più ampio dibattito sulle possibili forme di emancipazione a fronte dei dispositivi di potere esercitati dall’attuale sistema di produzione tardo capitalista, Sguardi incrociati si propone, in particolare, di affrontare in chiave critica il costrutto di emancipazione femminile che emerge dal confronto interculturale tra donne di diverse origini.
La prima parte del volume si compone dei saggi di alcune studiose – tra cui Renate Siebert, Anna Vanzan, Afef Hagi – che da anni si occupano di pensiero postcoloniale, ora attraverso lo studio di autrici del sud del mondo, ora indagando empiricamente le trasformazioni delle società medio orientali e nord africane (ad esempio, le primavere arabe in Tunisia). La seconda parte riporta gli esiti di un percorso di ricerca-azione svoltosi a Parma nel 2013-2014 sul tema delle soggettività femminili postcoloniali nei contesti di immigrazione formulando la proposta metodologica di una narrazione a sguardi incrociati.
Vincenza Pellegrino, dopo un dottorato di ricerca in Antropologia presso l’Université de la Méditerranée di Marsiglia e dopo gli studi post dottorali tra Francia, Svizzera e Marocco sul tema delle migrazioni transnazionali, è rientrata in Italia e ha insegnato presso la Scuola Internazionale Studi Superiori di Trieste. Attualmente insegna Politiche Sociali all’Università di Parma.
le autrici
Laura Rossi, Renate Siebert, Anna Vanzan, Afef Hagi, Ouejdane Mejri, Lidia Lo Schiavo.
Le voci del laboratorio: Samar Amin, Francesca Bigliardi, Svetlana Erokhina, Ben Aziza Fadhila, Elena Olivieri, Vincenza Pellegrino, Rosanna Pippa, Elvana Sherifi, Vojsava Tahiraj, Asta Vinci.
la curatrice
Vincenza Pellegrino, dopo un dottorato di ricerca in Antropologia presso l’Université de la Méditerranée di Marsiglia e dopo gli studi post dottorali tra Francia, Svizzera e Marocco sul tema delle migrazioni transnazionali, è rientrata in Italia e ha insegnato presso la Scuola Internazionale Studi Superiori di Trieste. Attualmente insegna Politiche Sociali all’Università di Parma.
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