Descrizione
Con la fine del colonialismo, l’Europa ha cercato nuove vie per i rapporti con i Paesi del Mediterraneo, un mare che oggi riafferma la sua posizione strategica nelle relazioni fra vecchio continente, Africa e Asia, e che potrebbe rivelarsi una risorsa fondamentale per la «ripresa» economica in Italia. Una questione resta attuale: esiste la possibilità di un dialogo con questi Paesi, che non si risolva solo nei rapporti fra le aristocrazie politiche o con i boat people? Sembra di sì. La rotta è l’apertura di contatti diretti: l’integrazione fra i Paesi del Mediterraneo passa attraverso la realizzazione di una rete di collegamenti fisici. I quesiti che si pongono allora sono: qual è il sistema multimodale dei trasporti italiano e com’è integrato con la rete europea? L’Unione Europea cosa sta progettando per i collegamenti mediterranei? Presentando lo «stato dell’arte» dei documenti ufficiali relativi allo sviluppo delle reti di trasporto in Europa, il testo rileva le inadeguatezze del sistema italiano e illustra alcune ipotesi operative per lo sviluppo di una rete di collegamenti che potrebbe attraversare e contribuire a integrare il Mediterraneo.
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