Tezer Özlü

Vecchio giardino vecchio amore

traduzione di Massimiliano Calvia

15,68 

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Descrizione

Nell’andirivieni interiore da un vecchio giardino a un vecchio amore, si dispiegano questi ventitré racconti di Tezer Özlü, la «principessa nostalgica della letteratura turca», qui tradotti per la prima volta in italiano. È una prosa brusca, quella di Tezer Özlü, intrisa di lirica, fatta di accostamenti ardui e brucianti, quadri di parole in cui si legge la Turchia tra i primi anni Quaranta e i tardi Ottanta, percorrendo amori e ospedali psichiatrici, immaginazione e realtà, esaltazioni e dolori, memoria e presente. Una ricerca di vita che si fa al contempo continua perdita e invenzione di linguaggio. Tezer Özlü incide l’originalità della propria scrittura in paesaggi che mescolano dentro e fuori, prosa e poesia, frammento e descrizione, macchie e immagini, consegnandoci un libro che ci permette di leggere più in profondità la galassia della letteratura turca contemporanea e le sue voci femminili.

Sarà la nostalgia di amori sempre indefinitamente lontani, sconosciuti e,  forse, inesistenti a farci camminare di qua e di là, per le strade di Istanbul?

Informazioni aggiuntive

formato

12×16.5

pagine

176

pubblicazione

2016

collana

La piccola 86

l'autrice

Tezer Özlü nasce a Simav (Turchia) il 10 settembre 1942, terza figlia di una coppia di insegnanti. A dieci anni si trasferisce con la famiglia a Istanbul, dove frequenta il Sankt Georgs-Kolleg, senza però completare gli studi. Nel 1963, si trasferisce a Parigi, ma torna in Turchia l’anno dopo. Nel 1967, inizia il percorso tormentato che la porterà in varie cliniche psichiatriche fino al 1972. Nel 1978, esce la sua prima raccolta di racconti, Il vecchio giardino – primo nucleo dell’opera postuma Vecchio giardino, vecchio amore (1987) – cui fanno seguito, nel 1980, Le fredde notti dell’infanzia (Lunargento 2015) e, nel 1983, Sulle tracce di un suicidio, scritto originariamente in tedesco.
Tezer Özlü muore di cancro al seno, a Zurigo, il 18 febbraio 1986.

il traduttore

Massimiliano Calvia (Bologna 1987), appassionato e studioso di lingua e letteratura turca, ha tradotto il romanzo di Tezer Özlü, Le fredde notti dell’infanzia (Lunargento 2015) e la raccolta di racconti Vecchio giardino, vecchio amore (Mesogea 2016). Sempre per Mesogea ha tradotto il romanzo di Peyami Safa Quel tram di Istanbul (2020).

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Isbn 9788846921536 Categoria Tag , ,

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