Descrizione
Quello di Biagio Guerrera è un nuovo canzoniere siciliano, una raccolta di versi ma anche di canti, arrangiati insieme ad alcuni dei protagonisti della nuova scena musicale isolana (scaricabili in mp3 a questo link).
Amàri (Amare) indica un verbo, un’azione che, declinata a seconda delle circostanze, racconta storie ed emozioni, una condizione in cui si ascolta o si bisbiglia, si urla a squarciagola o si tace.
Amare è pervaso, sì, dall’Amore, ma anche dalla quotidianità, dalla passione civile, da odori e dolori (amari) di una vita sola e di tante.
Amàri è poema e canto, voce incarnata in un corpo segnato dal tempo e dalla densa presenza del mondo, impregnato dai colori e dagli umori dei paesaggi, dall’universo di armonia e contrasti dell’isola.
Comu s’amuri fussi
na parola frisca
nu spicchiu d’aranciu
ca ni passamu ri manu n manu.
l'autore
Biagio Guerrera (Catania, 1965) ha studiato canto con Michiko Hirayama. È tra i fondatori del collettivo artistico Famiglia Sfuggita, con cui nel 1992 presenta, a Santarcangelo dei Teatri, Idda (Il Girasole, 1997). Nel 2003 partecipa alla realizzazione di Dalle sponde del mare bianco (Mesogea, 2003), insieme ai Dounia e al poeta tunisino Moncef Ghachem. Nel 2009 pubblica la sua seconda raccolta poetica, Cori niuru spacca cielu (Mesogea), seguono Quelli che bruciano la frontiera (Folkstudio ethnosuoni, 2011) insieme a Moncef Ghachem e alla Pocket Poetry Orchestra, Amàri (Mesogea, 2014) e casa munnu (Mesogea, 2021). Il suo interesse per la lingua siciliana lo ha portato a collaborare con il drammaturgo Carmelo Vassallo e a firmare alcune regie tratte da opere proprie o di altri autori (tra cui: Idda, L’incittà, ’U spavintapàssari, Le vecchie e il mare). Svolge un’intensa attività di curatore e operatore culturale in diverse associazioni (Associazione Musicale Etnea, Festival Internazionale di poesia Voci del Mondo, Leggerete, Sabir).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.