Elias Khuri, Ahmad Beydoun   

Rappresentare il Mediterraneo: lo sguardo libanese

traduzione di Elisabetta Bartuli, Giuliana Gregorio

8,84 

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Descrizione

Parte della serie di dieci volumetti che compongono Rappre­sentare il Mediterraneo, questo espone il ‘punto di vista’ libanese attraver­so la scrittura di Elias Khuri e di Ahmad Beydoun.
«Beirut è il Libano. Beirut somiglia ad una nave», afferma Elias Khuri nel suo Beirut e il Mediterraneo, doppia lingua e lingua plurale. Una città che ha fatto abbattere le sue fortificazioni per addentrarsi nel mare, per trasformarsi in nave nel Mediter­raneo. Nave in sfascio, Beirut è città del dolore. Khuri ci racconta con commozione com’essa fosse nel passato e com’è diventata dopo la fine della guerra civile, con i suoi programmi, i suoi progetti e le sue speranze.
Nel saggio di Ahmad Beydoun, Il Medi­ter­ra­neo estremo. Il Libanismo contemporaneo alla pro­va del mare, si delinea il profilo di una terra dal destino incerto, che nel corso del Novecento ha vissuto tra tensioni religiose, spinte verso l’identità nazionale e ideologie nazionaliste.

Dieci scrittori e dieci studiosi di vari paesi (Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Turchia, Grecia, Italia, Spagna, Francia e Germania) hanno lavorato insieme per comprendere meglio l’idea del Mediterraneo.

Beirut, la città del dolore, il Novecento libanese tra rivendicazioni nazionali, ideologie nazionalistiche e tensioni religiose.

Informazioni aggiuntive

formato

12×16.5

pagine

96

pubblicazione

2002

collana

La piccola 17

gli Autori

Elias Khuri è scrittore e direttore del sup­plemento letterario del quotidiano libanese «an-Nahar». È autore di sceneggiature teatrali, saggi di critica letteraria e romanzi, alcuni dei quali tradotti in numerose lingue. In italiano è stato pubblicato il romanzo Il viaggio del Piccolo Gandhi, Jouvence, Roma 2001. Il suo ultimo romanzo, Bab al-shams (La porta del sole), 1998, già tradotto in francese e in ebraico, ha ricevuto il ‘Premio Gerusalemme’ da parte dell’Autorità Na­zio­nale Palestinese.

Ahmad Beydoun è scrittore e sociologo. Insegna sociologia all’Università Libanese. È autore di Le Liban, Itinéraires dans une guerre incivile (1993).

le traduttrici

Elisabetta Bartuli si occupa di letteratura araba contemporanea, traduzione letteraria dall’arabo all’italiano e dialogo transculturale. Insegna presso il Master Universitario Europeo Mediazione intermediterranea: investimenti e integrazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Membro del comitato scientifico del Master di Traduzione letteraria arabo–italiano presso la Scuola Superiore Mediatori linguistici di Vicenza, ha collaborato con varie riviste letterarie in qualità di responsabile per il settore di cultura araba e mediorientale. Ha tradotto e continua a tradurre numerosi romanzi di autori arabi tra cui per Mesogea L’uovo del gallo di Muhammad Zafzaf (2000). Sempre per Mesogea ha curato l’edizione di Il gioco dell’oblio di Muhammad Barrada (2009) e di Diario di un clandestino di Rachid Nini (2011). Tra le sue traduzioni ricordiamo anche Una memoria per l’oblio di Mahmud Darwish e La porta del sole di Elias Khuri.

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