Fatna El Bouih, Abdellatif Zrikem, Aziz El Ouadie, Nour-eddine Saoudi   

Sole nero

Anni di piombo in Marocco

introduzione di Fatema Mernissi
a cura di Elisabetta Bartuli
traduzione di Oaika Gandolfi, Letizia Osti, Maria Elena Paniconi

6,95 13,21 

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Descrizione

Nella letteratura araba contemporanea esiste un cospicuo ‘filo­ne’ narrativo che affronta l’esperienza drammatica, vissuta da numerosissimi intellettuali, della reclusione in carcere per reati d’opinione. Fatna El Bouih, Abdel­latif Zrikem, Aziz El Ouadie e Nour-eddine Saoudi sono fra questi. Arrestati con decine di altri giovani marocchini, durante le retate nelle istituzioni universitarie degli anni Settanta, scarcerati negli anni Ottanta, sono adesso liberi di prendere coraggiosamente la parola. Lo fanno in questo libro in cui si traducono, per il lettore italiano, le pagine che hanno scelto di scrivere in arabo e non in francese.

Informazioni aggiuntive

formato

12×16.5

pagine

296

pubblicazione

2004

collana

La piccola 31

gli autori

Fatna El Bouih, Abdellatif Zrikem e Aziz El Ouadie sono capofila di un gruppo di ex-detenuti politici marocchini oggi impegnati in una vigilanza continua sul trattamento dei detenuti comuni nelle carceri marocchine.

Nour-eddine Saoudi, oggi caporedattore del mensile «L’Essentiel» di Casablanca, è impegnato nella compilazione di un testo dal titolo Mai senza mio figlio che raccoglierà le interviste alle madri e ai familiari dei prigionieri politici scomparsi o deceduti in carcere.

la curatrice

Elisabetta Bartuli si occupa di letteratura araba contemporanea, traduzione letteraria dall’arabo all’italiano e dialogo transculturale. Insegna  presso il Master Universitario Europeo Mediazione intermediterranea: investimenti e integrazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Membro del comitato scientifico del Master di Traduzione letteraria arabo–italiano presso la Scuola Superiore Mediatori linguistici di Vicenza, ha collaborato con varie riviste letterarie in qualità di responsabile per il settore di cultura araba e mediorientale. Ha tradotto e continua a tradurre numerosi romanzi di autori arabi tra cui per Mesogea L’uovo del gallo di Muhammad Zafzaf (2000). Sempre per Mesogea ha curato l’edizione di Il gioco dell’oblio di Muhammad Barrada (2009) e di Diario di un clandestino di Rachid Nini (2011). Tra le sue traduzioni ricordiamo anche Una memoria per l’oblio di Mahmud Darwish e La porta del sole di Elias Khuri.

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