Descrizione
Karol Szymanowski, una volta, durante l’occupazione tedesca, cercando nei suoi ricordi una via di salvezza dalla crudele realtà che ci circondava, iniziò a raccontarmi del suo soggiorno su quell’isola e stuzzicò a tal punto la mia curiosità che mi dissi, come Joseph Conrad puntando il dito sulla mappa: «Ci andrò».
Nacque così la passione estatica e profonda di Iwaszkiewicz per la Sicilia, che visitò diverse volte dopo la guerra e che studiò approfonditamente. A essa è ispirata questa splendida ‘prosa d’arte’, un atto d’amore dedicato alla sua «seconda patria».
Durante i viaggi, gli attimi di riflessione e di raccoglimento sono simili a delle opere d’arte. A un’unica condizione, la più importante per determinare il valore tanto degli uni che delle altre: che siano animati dall’amore per le persone.
Jarosław Iwaszkiewicz (Kalnik 1894-Varsavia 1980) è un grande scrittore e intellettuale polacco autore di poesie, racconti, testi teatrali e musicali. L’amicizia col compositore Karol Szymanowski influì profondamente sulla sua formazione letteraria, per lui scrisse il libretto dell’opera «Król Roger» («Re Ruggero»). Nel 1918 si stabilì a Varsavia, dove fece parte del gruppo di poesia sperimentale Skamander. Durante la Seconda guerra mondiale collaborò con la Resistenza e, dopo la guerra, fu eletto presidente dell’Unione degli scrittori polacchi. Le sue opere comprendono una sessantina di titoli. «Un sogno di fiori e bagliori» – insieme alle novelle «Le signorine di Wilko» (2010) e «Giardini» (1979) – è considerato tra i suoi capolavori narrativi.
l'autore
Jarosław Iwaszkiewicz (Kalnik 1894-Varsavia 1980) è un grande scrittore e intellettuale polacco autore di poesie, racconti, testi teatrali e musicali. L’amicizia col compositore Karol Szymanowski influì profondamente sulla sua formazione letteraria, per lui scrisse il libretto dell’opera Król Roger (Re Ruggero). Nel 1918 si stabilì a Varsavia, dove fece parte del gruppo di poesia sperimentale Skamander. Durante la Seconda guerra mondiale collaborò con la Resistenza e, dopo la guerra, fu eletto presidente dell’Unione degli scrittori polacchi. Le sue opere comprendono una sessantina di titoli. Un sogno di fiori e bagliori – insieme alle novelle Le signorine di Wilko (2010) e Giardini (1979) – è considerato tra i suoi capolavori narrativi.
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